Il mese di maggio 2010 passato interamente nella cittadina turistica egiziana di El Gouna è stato un’esperienza peculiare, rispetto ad altre esperienze in residenze o Writers Houses. Si trattava di un programma di residenze letterarie ideato dall’Università del Cairo, affidato per la scelta degli autori ad una serie di docenti di tale università, ma poi concretamente realizzato grazie al supporto della città turistica di El Gouna. Il nostro gruppo di scrittori era composto, oltre che da me, da una scrittrice inglese di origini srilankesi, una scrittrice statunitense di origini libanesi, un’autrice proveniente dalla minoranza bianca dello stato africano del Botswana, e uno scrittore UK doc. Eravamo ospitati, in maniera inaspettatamente lussuosa rispetto agli standard delle altre Writers Houses che avevo visitato, in un enorme albergo Golf Resort, che viene utilizzato dagli appassionati di golf durante l’inverno, quando fa troppo freddo per giocare sui green inglesi o europei, ma che rimane poi quasi deserto quando inizia la stagione calda.
El Gouna è più di un resort, è una vera e propria cittadina privata, con alberghi ma anche banche, negozi, un porticciolo turistico, scuole, stazioni di polizia e perfino una stupenda biblioteca, costruita in piccolo sul modello della mitica e antica Bibliotheca Alexandrina, oggi diventato un polo di eccellenza multimediale, che include anche un planetario. Nella biblioteca tutto il gruppo degli scrittori è stato ospitato per un reading di fine soggiorno, con professori venuti dall’Università del Cairo, politici e intellettuali locali e un pubblico di turisti e residenti di varie nazionalità.
Ci hanno anche invitati, un altro giorno, alla El Gouna International School a leggere testi ad una classe di bambini di ogni nazionalità. E’ stata un’esperienza straordinaria, non solo per la vivacità arguta dei bambini e delle bambine, ma perché la scelta della mia fiaba “Pietra rotolante nel Paese delle Orme” si è rivelata quanto mai in sintonia con lo spirito del luogo, una cittadina incastonata nel deserto del sud dell’Egitto, e i paesaggi di spiagge piene di orme della mia fiaba sono state trasformati dai bambini in disegni solari di deserti attraversati dai miei personaggi.